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Buono da mangiare, bello da raccontare...

 

Abbiamo letto tante fiabe e tante favole insieme, nelle prime settimane della scuola media. Poi i nostri insegnanti ci hanno parlato di EXPO,  ci hanno spiegato di che cosa si tratta e ci hanno fatto capire l'importanza del cibo. Anche noi, allora, abbiamo scritto delle storie. La nostra fantasia ha superato tutti gli schemi: abbiamo messo nei nostri racconti anche la fantascienza, un po' di televisione (la gara tra i cuochi!), quello che abbiamo imparato in scienze (nelle fiabe antiche non si parla di DNA) e qualche problema di oggi (la principessa è anoressica!).

Noi ci siamo divertiti a scriverle, voi divertitevi a leggerle!

 

"Un mondo piccante"  di Riccardo, Patrick e Nicolas

In un tempo lontano, vivevano tre fratelli di nome Pepe, Ron e Cino che regnavano su tre paesi diversi.

Non andavano d’accordo e continuavano a fare guerre. Un giorno però furono costretti ad allearsi, perché dovettero affrontare un nemico comune: da un paese sconosciuto arrivò Habanero che voleva conquistare tutto il mondo.  Il suo esercito di Habaneri sconfisse per primo il regno di Ron, poi quello di Cino e infine quello di Pepe.

In quella terribile guerra, Ron e Cino morirono, ma Pepe riuscì a salvarsi e si rifugiò presso il popolo dei peperoncini verdi. Si fidanzò con una ragazza piccante. Era bellissima, aveva i capelli verdi e gli occhi meravigliosamente verdi. Dopo pochi anni, Pepe ebbe un figlio e in onore dei fratelli lo chiamò Peperoncino.

E vissero a lungo felici e piccanti.

"La gara di cucina (oggi i veri principi sono i cuochi)" di Sara, Ambra, Chiara e JeanHenry

Un tempo visse un re che aveva tre figlie: Sofia, la minore, era la più intelligente e astuta, Ambra era la più sciocchina e Sara  la più bella.Un bel giorno Sofia uscì per comprare dei fiori. Lungo la strada le si avvicinò un giovane che, ammirato dal suo sorriso e dal suo portamento, le chiese: -Come vi chiamate? - Lei, intimidita scappò via e perse il foulard... Lo sconosciuto, che era un principe, lo raccolse e cominciò la ricerca della bella fanciulla. Finalmente una contadina gli rivelò che la sconosciuta era la principessa Sofia, figlia del re Arturo. La mattina dopo, il principe si diresse al castello e trovò la principessa in giardino che innaffiava le rose. Le si avvicinò e le disse: -Buongiorno principessa!  -Lei sbalordita esclamò: -Cosa ci fai qui?

Ma in quello stesso momento il re la chiamò perché era giunto il momento di dare inizio alla gara di cucina che ogni anno si teneva a palazzo. -Sofia, vieni! Devi dare inizio alla gara di cucina!!!

Sofia corse via e proprio in quel momento il maggiordomo Luigi, agitatissimo e tutto preso dall’organizzazione dell’evento , vide il principe che si aggirava incerto nei saloni del palazzo, lo scambiò per un concorrente e disse: -E voi cosa ci fate qua? Non siete ancora pronto per la gara?

Lo spedì da Ciccio, il cuoco, che gli diede cappello, mestoli, verdure ecc. Subito dopo fu dato l’annuncio:

"Signori, benvenuti   alla gara di cucina “Broccoli Rossi”.

Vincerà chi cucinerà i migliori broccoli con l’insalata rossa

di contorno . Naturalmente i Il vincitore avrà in sposa

la principessa Sofia. 3…2..1… via!

Il principe era preoccupato, non sapeva affatto cucinare, ma ci provò!

Mise sul fuoco una pentola con acqua, sale e broccoli. Mentre questi bollivano, andò nell’orto a raccogliere la migliore insalata rossa che c’era. Quando furono cotti, il principe scolò i broccoli, tagliò a striscioline l’insalata rossa, affettò un limone, preparò condimenti e spezie. Dispose artisticamente l’insalata nel piatto, aggiunse limoni, broccoli e spezie. Completò con il condimento.

3…2…1… stop! Un passo indietro.

La principessa e il re assaggiarono i piatti, l’ultimo era quello del principe. Il re lo mangiò di gusto, si alzò e disse: -Posso avere io l’onore di dire che il vincitore è il principe che ha cucinato l’ultimo piatto?

Cosi’ quello stesso giorno Sofia e il principe si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.

 

C’era una volta una principessa di nome Isabella che naturalmente viveva in un castello. Questa fanciulla non mangiava mai. Sua madre, preoccupata, le preparava tutte le ricette che i cuochi conoscevano, ma lei rifiutava ogni cosa.

Un giorno, la regina sentì un meraviglioso profumino di lasagne che arrivava da lontano. Cercando di capire da dove provenisse, entrò in un bosco fitto ed alla fine arrivò davanti ad una casupola abitata da una strega. Bussò tre volte e alla terza la porta si aprì da sola. Entrò e la casa le sembrò deserta, poi si accorse che c’era un’ombra: la strega maligna!

La regina disse: -Mi può dare un po’ di lasagne? In cambio le darò tutto l’oro che vuole

La strega per ingannarla le diede un piatto di lasagne, ma erano avvelenate!

La regina felicissima corse dalla figlia che quando sentì quel buon profumino cominciò a mangiarle avidamente. Al primo boccone però perse i sensi e non si risvegliò più. Fu inutile consultare il miglior medico del paese.

 Il re del paese vicino aveva tre figli maschi: il primo, Stefano, era il più grande ma anche il più sciocco. Il secondo, Matteo era anche lui stolto. L’ultimo, che era il più intelligente ed era anche furbo come una volpe, si chiamava Artù. Si misero in viaggio e incontrarono anch'essi la strega che offrì loro un bel piatto di lasagne. I due fratelli maggiori accettarono.  Artù cercò di fermarli, ma non ci riuscì. Caddero a terra al primo boccone!

Artù era disperato, ma non rinunciò all’impresa. Strada facendo si fermò in una bellissima pasticceria, comprò un vassoio di brioches al cioccolato e andò al castello. 

Isabella, sentendo quel meraviglioso profumo, si svegliò affamata, afferrò il vassoio e se le mangiò tutte. Era salva e da allora non rifiutò più il cibo.

Dimenticavo! Anche i due sciocchi fratelli si risvegliarono quando Artù mise sotto il loro naso una di quelle splendide brioches al cioccolato!

"Una principessa anoressica(meglio una brioche)"  di Selma, Laila, Lorenzo e Mirco
"Chi vincerà?" di Alice, Greta e Sirine

C’era una volta un paese chiamato Verduropoli e accanto ad esso ce n’era un altro chiamato Fruttopoli.

Verduropoli era governato da re Broccolone e il governatore di Fruttopoli  era il re Mr Banana. I due erano cugini.

Un brutto giorno tra loro scoppiò un litigio che scatenò una guerra spaziale. I due eserciti prepararono le armi.

I cannoni di Veduropoli erano delle carote, mentre quelli di Fruttopoli erano della banane esplosive. Le bombe di Fruttopoli erano delle arance enormi, ricche di vitamina Y che annientava la verdura, mentre le bombe di  Verduropoli erano dei grandi pomodori che quando toccavano terra esplodevano spruzzando lava dappertutto. La navicella fruttata di Mr Banana era un potente melone arancione che schizzava succo accecante. La verdumobile era una melanzana che sputava semi che soffocavano i nemici.

La guerra durò molti anni. Durante l’ultima battaglia i due re erano seduti sui rispettivi troni volanti: uno aveva ali di insalata rossa come il peperoncino, mentre i braccioli erano ornati da chicchi di mais d’oro. L’altro era fatto di fette di ananas e spicchi d’arancia.

Una bomba sfiorò il re di Broccopoli che con gran fatica riuscì ad aggrapparsi al bordo del trono.

Mr Banana, vedendo il cugino cadere, ebbe paura di perderlo per sempre e gridò:

-Afferra la mia mano, cugino mio!

Lo aiutò a risalire sul trono e dopo questo episodio capirono che la guerra è inutile. Finalmente smisero di combattere. Non solo: decisero di unire i due regni in un solo grande regno, Verdufrutta.

In questo modo il regno di Verdufrutta divenne così potente che nessuno riuscì più a sconfiggerlo.

"L'isola degli gnomi scatenati" di Matias, Marika,  Mattia e Gerti

C’era una volta, in mezzo all’oceano Arcobaleno, un’isola deserta, dove non cresceva quasi nulla. Era abitata da gnomi verdi con occhi rossi come il fuoco e denti aguzzi molto affilati. Tutto quello che toccavano si trasformava nel cibo che loro desideravano. In questo modo trasformarono  la scarsa vegetazione dell’isola in cibo: mele, pere, ananas, kiwi, insalata e carote. C’era ogni tipo di frutta e verdura.

Per bere non avevano altro che l’acqua del mare. Purtroppo quell’acqua era inquinata e quando la bevevano si ammalavano e a volte morivano. Lo gnomo più anziano però, Capo Lattuga, che era anche il più intelligente, beveva l’acqua attraverso una cannuccia che faceva da filtro all’inquinamento.

Faceva questo di nascosto, ma un giorno gnomo Spinacio lo scoprì che beveva nella sua capanna e raccontò  ciò che aveva visto. Naturalmente tutti vollero la preziosa cannuccia.

Correndo e urlando come impazziti entrarono nella casa del vecchio gnomo. Discussero a lungo ma non si trovò una soluzione, così gli gnomi trasformarono gnomo Lattuga in un fragolone e se lo mangiarono.

Il figlio del capo pianse a lungo e distrusse la cannuccia. Gli gnomi, visto che non potevano bere l’acqua, mangiarono molta verdura per dissetarsi, finché sull’isola non rimase più nulla. Decisero allora di costruirsi una piccola imbarcazione con la quale navigarono  fino a trovare una nuova terra, abitata e civile.

Si fermarono qui e vissero a lungo felici con gli abitanti del posto.

Piano piano dimenticarono il loro paese ma rimasero  appassionati di frutta e verdura.

"Una storia di fantascienza" di Giulia, Samuele, Sara e Michael

In un’area povera e degradata del pianeta, un ragazzo, passeggiando in un quartiere malfamato, buttò una buccia di banana sul terreno arido, inquinato. Con il passare del tempo, una strana reazione chimica trasformò la banana in un essere vivente che scavò, scavò e creò tanti tunnel sotterranei, debolmente illuminati dalla scarsa luce del sole che poteva penetrare nel sottosuolo.  Lì  la banana depose le sue banuova, che, quando si schiusero, diedero vita a diversi frutti. I frutti crearono un’azienda, la “Frurazzo spa”.

Con un razzo partirono verso lo spazio sconfinato. Qui esso esplose e, come accadde durante il big bang, si creò un mondo tutto di frutta chiamato Aliment B9. Ecco come quel razzo creò quel mondo.

Prima si formarono le angurie che deposero le anguova da cui nacquero altre angurie e a poco a poco quel mondo si popolò e il supremo Pizza ne divenne il re. 

Quando gli scienziati terrestri scoprirono questo nuovo mondo, organizzarono una spedizione per conquistarlo . Scoppiò una terribile guerra, la frutta ebbe la peggio e il supremo Pizza morì.

Gli scienziati terrestri prelevarono il suo DNA e lo fecero analizzare. Il risultato delle analisi fu sorprendente:  proveniva dalla terra! La guerra fu interrotta, tra i due popoli lontani scoppiò la pace.  Tutti tornarono a essere felici tanto che crearono un ponte  per unire i due mondi.

Da quel giorno ogni anno gli uomini vanno a visitare il mondo di frutta, per non dimenticare. La pace trionfò per sempre.

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