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Expo2015: alle origini del gusto!

 

Per alcuni di noi Expo è l'occasione per ritornare alle origini, perchè pur essendo nati in Italia  abbiamo radici lontane. Purtroppo per alcuni di noi non si è ancora presentata l'occasione di un viaggio alla riscoperta delle terre dove sono nati i nostri nonni e i nostri genitori. Allora siamo partiti in questo viaggio virtuale per conoscere, con i  nostri compagni italiani, da dove veniamo. Lasciati quindi guidare alla scoperta dei nostri paesi d'origine e delle loro tradizioni con un occhio particolare ai piatti tipici locali.  Buon viaggio!

 

Ecuador di Mattia, Andrea, Matthieu,Amanta
bandiera

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territorio

territorio

paesaggio

paesaggio

prodotti locali

prodotti locali

piatto tipico

piatto tipico

 

Cenni di geografia

 

La capitale dell'Ecuador è Quito. L’Ecuador è diviso in 4 regioni con caratteristiche molto differenti: la costa, la sierra, l'oriente, la regione insulare che comprende le isole Galápagos. E' un paese piuttosto montuoso:  le catene più importanti sono la Cordigliera Centrale, la Cordigliera Occidentale, il Monte Chimborazo, l'Antisana e numerosi vulcani, inoltre è percorso da numerosi fiumi: Guayas, Rio Napo, Rio Pastaza, Rio Coca e altri minori; il clima  è prevalentemente tropicale e e la temperatura media si aggira intorno ai 25°C. L'Ecuador è il maggior esportatore di banano (platano) al mondo e di gamberi , anche se rispetto ad altri paesi latino-americani quest'attività è in leggero calo; altri prodotti esportati sono i fiori tropicali, il cacao (ottavo produttore al mondo), il caffè e il palmito; significativa anche la produzione di riso, canna da zucchero, mais.  

 

Le tradizioni che ci hanno incuriosito

 

 

Essendo l’Ecuador un paese molto religioso, la tradizione natalizia si esprime con la rituale novena di Natale che inizia a metà mese e finisce la sera della vigilia. La sera del 24 dicembre la famiglia si riunisce per la tradizionale cena “Cena de Nochebuena”. La tradizione impone tacchino ripieno o pollo con salse di prugne secche, riso con formaggio, mais e vino.

La Fanesca invece è una zuppa tradizionale dell’Ecuador che deriva dalla dalla fusione della tradizione indigena con la cultura spagnola e rappresenta il pasto più importante della tradizione ecuadoriana; la sua preparazione coinvolge tutta la famiglia nei giorni precedenti al pranzo, in particolare per la sgranatura dei legumi e dei cereali. Gli ingredienti e la preparazione variano a seconda della regione ed è tradizione servirla durante la ”Settimana Santa”, prima di Pasqua. Gli ingredienti di questo piatto sono: zucche siamesi, arachidi e dodici diversi tipi di legumi e cereali tra cui fave, piselli, mais, lenticchie, "chouchou" ed altri sette che rappresentano i dodici apostoli di Gesù. Questi vengono cotti nel latte e col baccalà per rappresentare il pesce dell’ultima cena; può essere condita con uova sode, platano fritto, prezzemolo e altre erbe aromatiche. 

Perù di Mattia, Andrea G., Cristina, Randal, AndreaB., Sara
Bandiera

Bandiera

territorio

territorio

Il paesaggio

Il paesaggio

Artigianato

Artigianato

cucina locale

cucina locale

Cenni di geografia

 

Il Perù è il terzo paese  del Sud America per estensione del territorio (dopo Brasile e Argentina) . La capitale del paese è Lima; lo stato è diviso in 24 dipartimenti. L’Indice di Sviluppo Umano è pari al 0,788 (79 posto). Vi è  una grande varietà climatica nelle diverse zone del paese, che sono divisibili in tre fasce: una striscia desertica costiera, dal clima mite; la zona andina (la Sierra), più o meno fredda a seconda della quota; e infine la vasta area orientale ricoperta dalla foresta amazzonica (la Selva), dal clima caldo e umido tutto l'anno. Le coltivazioni principali includono canna da zucchero, mais, patate, riso, cotone, caffè, orzo, agrumi e frutta tropicale. Molto importante è l’allevamento, soprattutto bovino, ovino e caprino. Agricoltura e allevamento forniscono il 6,9% del PIL (2006). Il settore minerario è uno dei pilastri dell’economia nazionale, importante è l’estrazione di rame, argento e oro. In sviluppo la produzione di petrolio e gas naturale. Le industrie principali sono quelle metallurgiche, tessili, alimentari, chimiche e petrolchimiche. Le esportazioni riguardano soprattutto minerali (oro, rame di miniera e fonderia, petrolio, seguito da, zinco, ferro, piombo, argento), pesce e prodotti ittici, abbigliamento, ortaggi e frutta, oli di pesce, legname. Le importazioni, invece, sono principalmente legate a macchinari e a materie prime.

 

Tradizioni che ci hanno incuriosito

 

 Il Signore dei Miracoli è un dipinto   murale raffigurante Gesù crocifisso, venerato a  Lima. Nel terremoto del 1655 e in quelli   successivi fu devastata la città di Lima, ma il   muro sul quale si trovava il dipinto di Gesù   crocifisso fu risparmiato. Dal Nel 1715   l'autorità della capitale peruviana dichiarò il   “Signore dei Miracoli” patrono e custode della   città di Lima.

Prima del 1533 i peruviani non conoscevano il Natale. Arrivò con la conquista da parte degli Spagnoli. Il Natale in Perù (ed in tutta l’America Latina) è dunque una festa importata. Oggi in Perù il Natale cade nel periodo estivo. E’ tradizione fare il Presepe con molti personaggi, dove il Gallo è messo in evidenza. 

La "Dia de la cancion criolla" è una festa che si celebra il 31 ottobre ed  è stata portata in Perù da Juan Manuel Carrera. Questa tradizione unisce migliaia di peruviani che festeggiano con musica creola; essa mette insieme la convivenza di diversi ceppi etnici. In quel giorno si balla una danza chiamata «marinera» e si usa mettere dei vestiti lunghi bianchi con un fazzoletto nella mano destra. 

Il ceviche è una ricetta a base di pesce e frutti di mare crudi e marinati nel limone, uniti ad alcune spezie, come il peperoncino e il coriandolo. In Perù, il ceviche è un piatto tradizionale diffusissimo in tutto il territorio nazionale ed altamente apprezzato, al punto che viene considerato formalmente come patrimonio culturale della nazione peruviana. 

Sry Lanka  di Chiara, Marco 
Veronica  e Davide
territorio

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paesaggio

paesaggio

banano

banano

prodotti locali

prodotti locali

piatto tipico

piatto tipico

Cenni di geografia

 

L’isola dello Sri Lanka si trova nell’Oceano Indiano.  La sua capitale amministrativa è Sri Jayewardanapura Kotte, situata 8 km a est dell'ex capitale Colombo, che resta la città più grande ed economicamente importante del paese. La natura ricopre un ruolo di primo piano nelle attrazioni turistiche dello Sri Lanka, ricco di foreste tropicali, zone desertiche, mangrovie, parchi nazionali, cascate e fiumi suggestivi. Le coste sono frastagliate, con lagune e piccole insenature orlate di palme. Il clima è equatoriale, e nell’isola è presente una foresta equatoriale che si estende nei territori pianeggianti. La caratteristica peculiare dell’isola è data dalla presenza di un massiccio  montuoso nella parte centro-meridionale dell’isola. Su questo monte si trovano  piantagioni di tè. L’ economia dello Sri Lanka si basa essenzialmente sull’agricoltura. L’agricoltura tradizionale, sussiste in grandi piantagioni di  e di riso. Il settore industriale è in gran parte legato alla lavorazione e alla trasformazione dei prodotti agricoli, producendo cibi conservati. Il tè e la gomma sono ancora importanti nell'economia del paese ma i settori più dinamici sono l'industria alimentare, il tessile e il vestiario, le telecomunicazioni, quello assicurativo e quello bancario. 

 

Tradizioni che ci hanno incuriosito

 

Negli anni successivi alle conversioni cristiane e dopo l’arrivo dei portoghesi (1505), il dodicesimo mese fu ribattezzato dai singalesi “Nattal rnase”, letteralmente il mese del Natale. Nello Sri Lanka “Nattal” inaugura una stagione di festa, celebrata tradizionalmente in tutta l’isola. Le persone aspettano con gioia questa festa di fine anno. Nell’aperta distesa delle risaie, gli agricoltori cantano per invocare gli dèi e per glorificare i doni della natura. Altre persone siedono su sgabelli in gruppi di cinque o sette per esibirsi nel popolare raban-pada (una tradizionale rappresentazione composta da musica ritmica, prosa, eseguita coralmente su un tamburo circolare sostenuto da quattro corte gambe, coordinando dita e palmi delle mani e battendo ritmicamente sul tamburo). Il Kiribath, riso cotto nel latte di cocco, è presente in quasi tutte le occasioni solenni. Le torte e i dolci sono altri due elementi comuni dei giorni di festa. Il viene servito durante la maggior parte dei pasti e anche come spuntino.

 La cucina singalese fa largo uso di spezie: peperoncino, curcuma, tamarindo, cannella, cardamomo, senape. Il sud è famoso anche per i piatti di pesce. Gli isolani apprezzano molto i dolci. Tra le altre specialità troviamo gli string hopper, strisce di pasta sottile cotta a vapore e inzuppata nel curry. Vengono preparati anche  con noodles di riso arricciati tramite spirali di metallo. L'impasto viene preparato con farina di riso al vapore, acqua e un po' di sale. Viene poi impastato come se per preparare la pasta fresca italiana, al fine di tagliare l'impasto in stringhe e dargli l'aspetto di spaghetti molto grossi. Vengono poi cotti al vapore e serviti generalmente a colazione o come contorno per cena.  Il piatto viene servito solitamente  assieme ad un leggero strato di curry  con  pesce o pollo. Altre volte viene servito con del dhal (piatto a base di lenticchie), sambal piccante (tipica salsa chili indonesiana) o salsa chutney. Il piatto si presta a molte varianti, come lo String hopper Biryani, aggiungendo uova strapazzate o verdure. 

Marocco di Erika, Alessandro, Brian e Anas
bandiera

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il territorio

il territorio

paesaggio

paesaggio

artigianato

artigianato

piatto tipico

piatto tipico

Cenni di geografia

 

Il Marocco si trova nel  Nord Africa, a ovest. Le cime più alte del Marocco sono  il Jbel Toubkal che con i suoi 4165 m, è il più alto del paese, l’Atlante Sahariano la cui altitudine raggiunge i 2328 m e il Medio Atlante con i suoi 3350 m. I fiumi hanno un andamento da sud verso nord. Tra i maggiori fiumi del Marocco troviamo il Moulouya e il fiume più lungo è il Draa. Nel nord-est del Marocco si trova la laguna di Sabkha bou Areq con il porto delle città di Nador. Osservando la notevole estensione del territorio del Marocco e la sua particolare morfologia il Paese si può dividere  in diverse aree climatiche: oceanico, mediterraneo, montano, continentale, Desertico. 

I principali prodotti agricoli sono costituiti da cereali, canna da zucchero, agrumi, legumi, pomodori, olive (il Marocco è uno dei maggiori esportatori di olio di oliva); è l'unico produttore mondiale dell'olio di argan. Considerevoli anche i  prodotti dell'allevamento. Con i suoi 17 porti il Marocco è tra i maggiori paesi nell'attività ittica; inoltre è ricco di fosfati, di cui è il più grande produttore e detiene circa il 70% delle riserve mondiali conosciute. L’industria marocchina è tra le più attive dell’Africa; molto sviluppati  i settori agroalimentare e tessile. 

 

Tradizioni che ci hanno incuriosito

 

Il Ramadan è il mese nel quale si pratica il digiuno ed è secondo il calendario musulmano il nono mese dell’anno. Durante questo mese i musulmani devono astenersi dall’alba al tramonto dal bere e dal mangiare. Dopo il Ramadan si celebra l’id al-fitr il cui sinonimo è festa minore ed è una contrapposizione a un’altra festa islamica la “festa maggiore” detta anche festa del sacrificio.

Il tajin è un piatto marocchino che viene cucinato in un “piatto con coperchio conico” di terracotta e frequentemente durante le festività. Numerosi sono gli ingredienti che costitutiscono questo piatto: carne di vitello - prugne secche poi caramellate – olio – cipolla – zucchero – mandorle (fritte) – spezie tra cui sale, pepe e zafferano. La carne di vitello viene cotta dentro al tajin aggiungendo acqua e poi rosolandola con sale, pepe, zafferano, olio e cipolla fino alla cottura completa. Le prugne secche vengono messe in padella con acqua e zucchero fino a che diventino caramellate. Le mandorle vengono messe in acqua e portate ad ebollizione; a volte come decorazione vengono aggiunti dei semi di sesamo sul piatto “completo”.

Albania di Ilaria
Alessia Adriana Matteo Davide
bandiera

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Il territorio

Il territorio

paesaggio

paesaggio

tradizioni

tradizioni

dolce tipico

dolce tipico

Cenni di geografia

 

Il territorio è costituito da una zona pianeggiante poco estesa e agricola; mentre la maggior parte è montuosa. La vetta più alta è il Monte Korab. Il clima è per lo più continentale , mentre sulla costa è mediterraneo. L'Albania è suddivisa in 12 prefetture o contee, a loro volta suddivise in 36 distretti. La capitale è Tirana. L'Albania è considerato un paese in via di sviluppo. L'agricoltura non è ancora molto produttiva. Nelle pianure e nelle vallate si coltivano cotone, tabacco, cereali, ulivo e vite. Sui monti si praticano principalmente la pastorizia e colture di sussistenza in piccoli appezzamenti; è sviluppata la pesca, sia in mare sia nelle lagune costiere. E' in via di espansione il turismo. 

 

Tradizioni che ci hanno incuriosito

 

La Pasqua cattolica in Albania ha le stesse tradizioni e funzioni religiose che ci sono da noi in Italia. L'unica differenza è nel periodo di Quaresima , dove si fanno 40 giorni di astinenza e digiuno.  Anche qui, ai bambini, viene donato l'uovo di cioccolato. La pasqua ortodossa non coincide con quella cattolica e si celebra con un pranzo familiare all'aria aperta. Il dolce tipico della Pasqua ortodossa sono le uova dipinte di rosso. L'uovo in sé ha tre significati: il rosso il sangue, il guscio la tomba, la rottura la risurrezione di Cristo.

Il dolce tipico è il Baklava, anche se proviene dalla tradizione turca. Non viene fatto per un'occasione in particolare. É molto ricco di zucchero e contiene frutta secca. Come tradizione questo dolce viene tagliato in triangoli, quadrati o rettangoli. 

 

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